A piedi
Una vasta rete di sentieri
copre il territorio del Parco, circa un centinaio sono
quelli segnalati dal Club Alpino Italiano, a questi si
aggiungono gli itinerari di lunga percorrenza realizzati
dalle Comunità Montane, come il Garfagnana Trekking,
l’Apuane Trekking, il Lunigiana Trekking o l’Alta Via
delle Apuane.
Prima di affrontare ogni
percorso si consiglia di dotarsi di carte dettagliate,
di verificare l’agibilità delle stesso e le condizioni
meteorologiche.
Di seguito si riportano
alcuni degli itinerari più classici, che potrete seguire
da soli o con l’accompagnamento delle guide parco.
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L’anello delle Panie
Tempo Medio di Percorrenza: ore 6.00 Difficoltà: EE
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Sentiero Natura di
Campocatino - Eremo di San Viano
Tempo Medio di Percorrenza: ore 2.30 Difficoltà: E
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L’anello del Monte
Forato
Tempo Medio di Percorrenza: ore 5.00 Difficoltà: E
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L’anello Orto di donna
Tempo Medio di Percorrenza: ore 4.30 Difficoltà: E
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La Via Vandelli
Tempo Medio di percorrenza: ore 6.30 Difficoltà: E
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Via normale al
Pisanino
Tempo Medio di Percorrenza: ore 6.30 Difficoltà: EE
Ulteriori informazioni
In bicicletta
Numerose sono le
possibilità di compiere escursioni in mountain bike
lungo i sentieri e le strade sterrate all’interno del
Parco. Molto interessante la possibilità offerta dal
servizio treno+bici delle FS; tutti i treni della linea
Lucca-Aulla, e diversi della linea litoranea,
garantiscono, infatti, questo servizio che ci permette
di fare itinerari di attraversata utilizzando il treno
per rientrare al punto di partenza.
Di seguito si suggeriscono alcuni percorsi tra i più
frequentati ed entusiasmanti, nessuno di questi ha una
segnaletica specifica, quindi si consiglia di munirsi
di una buona cartografia o di una guida dettagliata.
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Castelnuovo di
Garfagnana - Gragnanella - Sillicano - Careggine -
Vergaia - Poggio
Itinerario a tratti impegnativo che attraversa
caratteristici borghi con splendide vedute sulle
Apuane. Entusiasmante la discesa sul lago di Vagli.
Tempo Medio di Percorrenza: Ore 4.00 Lunghezza del
percorso: Km 22
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Stazione di Barga -
Gallicano - Trassilico - Fabbriche di Vallico -
Turritecava - stazione FS Ghivizzano
Itinerario ad anello di eccezionale bellezza,
impegnativo nella prima parte, attraverso ambienti
naturali e panorami particolarmente suggestivi.
Tempo Medio di Percorrenza: ore 4.30 Lunghezza del
percorso: Km 37
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Camporgiano -
Casatico - Roggio - Campocatino - Gramolazzo -
Ugliancaldo - Stazione di Monzone
Itinerario molto impegnativo. Tempo Medio di
Percorrenza: ore 6.00 Lunghezza del percorso: Km 45
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Stazione di Monzone
- Equi Terme - Il Solco - Equi Terme
Breve itinerario che ci consente di addentrarci in
una delle vallate più suggestive delle Apuane della
Lunigiana.
-
Il Tour del Monte
Corchia
Itinerario molto impegnativo di 22 Km da evitare
nel periodo invernale.
A cavallo
Se si escludono le
mulattiere delle quote intermedie Le Apuane non
rappresentano un facile terreno per escursioni a
cavallo. Esigono cavalli docili, ben allenati e
l'accompagnamento di esperte guide equestri. Con questi
presupposti un trekking a cavallo in Apuane diventa
un'esperienza entusiasmante.
L’anello degli anarchici
1^ tappa: Monte Brugiana
(Le Prade) - Canevara - Antona - Pian della Fioba - Arni
Dislivello salita mt. 900 Dislivello discesa mt. 600
Tempo Medio di Percorrenza: ore 6.00
2^ tappa: Arni - Passo
Sella - Vagli di Sotto Dislivello salita mt. 550
Dislivello discesa mt. 900 Tempo Medio di Percorrenza:
ore 5.30
3^ tappa: Vagli di Sotto -
Campocatino-Gramolazzo - Ugliancaldo - Equi Terme
Dislivello salita mt. 511 Dislivello discesa mt. 834
Tempo Medio di Percorrenza: ore 8.00
4^ tappa: Equi Terme -
Aiola - Monzone - Campo Cecina Dislivello salita mt.
1095 Dislivello discesa mt. 59 Tempo Medio di
Percorrenza: ore 6.00
5^ tappa: Campo Cecina -
Castelpoggio - Carrara - Monte Brugiana (Le Prade)
Dislivello salita mt. 542 Dislivello discesa mt. 1234
Tempo Medio di Percorrenza: ore 6.00 Ulteriori
informazioni
In automobile e in treno
Raggiungere le principali
“porte di accesso” al territorio apuano è facile,
dall’uscita autostradale di Aulla si accede agevolmente
al versante della Lunigiana, con l’autostrada
Genova-Livorno si raggiungono i versanti versiliese e
massese del Parco , mentre per il versante interno, da
Lucca si risale il corso del fiume Serchio,
attraversando tutta la Garfagnana. Anche il treno è un
ottimo mezzo per avvicinarsi alle Apuane, ideale per chi
vuole affrontare delle traversate a piedi o in
bicicletta, tutti i treni che viaggiano sulla linea
Lucca-Aulla hanno il servizio trasporto bici e molti
itinerari sono segnalati direttamente a partire dalle
stazioni ferroviarie.
Alpinismo
La roccia apuana si
presenta molto spesso instabile e quindi poco idonea
alla pratica dell’alpismo ma molti alpinisti famosi si
sono comunque cimentati su queste montagne tracciando
vie che sono diventate ormai delle vere e proprie
classiche, negli ultimi anni, poi, con l’affermarsi
della arrampicata sportiva, sono state individuate molte
nuove possibilità in quasi tutti i gruppi montuosi della
catena. Partendo dalla famosa parete nord del Pizzo
d’Uccello, alla Gabellaccia, alle Torri di Monzone, al
Contrario, al Sumbra, al Corchia fino al Procinto e al
Monte Penna.
Palestre naturali di
arrampicata
Bergiola (MS) Le placche
di Antona (MS) La valle di Camaiore Le Rocchette (Molazzana)
La Serra (Careggine) Rifugio Orto di Donna Le Vie
ferrate
Ferrata "Bruni" al Monte
Procinto (1177 m.slm) Ferrata "Renato Salvadori" al
Monte Forato (1223 m.slm) Ferrata "Vecchiacchi" al Monte
Sella ( 1739 m.slm) Ferrate del Pizzo d’Uccello (1781
m.slm) Ferrata degli Alberghi Ulteriori informazioni
Percorso per tutti
Il Parco delle Alpi Apuane
ha realizzato il suo primo “percorso per tutti”. Si
trova in Val Serenaia, a cavallo tra la Garfagnana e la
Lunigiana, ed è stato realizzato, all’interno di un
progetto di più ampio respiro comprendente altri
interventi di riqualificazione ambientale e
riattivazione di sentieristica, col preciso intento di
mettere un “primo mattone” per la fruizione dell’area
protetta anche da parte delle persone disabili. I lavori
sono stati ultimati alla fine del 2001, e
l’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 29 giugno 2003.
Tale struttura è stata realizzata in località Orto di
Donna, nel Comune di Minucciano, sulle Apuane
settentrionali: si trova immersa all’interno di un
paesaggio tipicamente alpino costituito da boschi di
faggio di notevole bellezza, ad est del monte Pisanino,
lungo la valle Serenaia, in un’ampia e suggestiva conca
di origine glaciale del periodo Wurmiano (20-18 milioni
di anni fa) dove nasce il torrente Serchio di Gramolazzo.
Il percorso, attrezzato per la fruizione da parte di
persone portatrici di handicap sia motori che visivi,
parte nelle immediate adiacenze di un’area di sosta
posta sull’ultimo tornante del tratto asfaltato della
strada che raggiunge le cave di Orto di Donna, e si
snoda per una lunghezza di circa 500 m. con pendenze
massime, per brevi tratti, attorno al 5%: è stato
delimitato ai due lati con cordoli in legno dalla
duplice funzione di rendere più sicura la deambulazione
a chi ha difficoltà motorie, e di costituire un cordolo
tattile a terra per i non vedenti. Per buona parte del
tracciato è stata installata una staccionata di legno,
utile come supporto e come passamano per proteggere e
agevolare il superamento di tratti caratterizzati da
maggior pendenza. Per superare tratti accidentati
rappresentati da alvei di torrenti che percorrono la
valle, sono stati costruiti due attraversamenti in legno
con relative staccionate di sostegno e protezione. Al
fine di consentire a chi lo utilizza di muoversi in
piena autonomia, sono state adottate particolari
tecniche costruttive e materiali specifici: la
pavimentazione è stata infatti realizzata per la maggior
parte del camminamento con un prodotto denominato
“Sacatrasparent” che ha la caratteristica di facilitare
e differenziare la percezione tattile di chi lo
calpesta. Lungo il percorso sono state create due aree
di sosta, delimitate da palizzate, all’interno delle
quali tavoli e panche sono state collocate in modo tale
da non creare ostacoli alla deambulazione. Lungo lo
stesso percorso si trovano anche due zone di percezione
per i non vedenti che permettono al tatto di riconoscere
alcune caratteristiche delle Apuane: vi si trovano
collocati infatti campioni di rocce (foto), sulle quali
sono state poste in evidenza targhette con le diciture
in rilievo, anche in Braille, che ne identificano la
tipologia oltre che campioni di rami raccolti ed esposti
in bacheche, anch’essi dotati di cartellini che
riportano scritte in rilievo, anche in Braille, le
specie alle quali appartengono. Nel parcheggio
all’inizio del percorso, verranno realizzati a breve
alcuni posti auto riservati a portatori di handicap,
inoltre verranno istallate bacheche informative ad
altezza adeguata, che saranno poste anche lungo il
tracciato, riportanti informazioni anche in Braille,
sulla zona di Orto di Donna, e sulle caratteristiche
naturalistiche, storiche, paesaggistiche del territorio,
con cenni alle tematiche legate al progetto. Per quanto
riguarda l’immediato futuro, è già stato predisposto un
progetto preliminare per il completamento del percorso
sopra descritto che verrà attrezzato per ulteriori 450
m. in maniera analoga, con una pavimentazione in “Sacatrasparent”,
la realizzazione di un’area di sosta ed un’ area di
percezioni olfattive, nonché l’installazione di idonea
cartellonistica informativa tattile. Si prevede inoltre
di coinvolgere i disabili in maniera attiva nel progetto
finanziando uno stage di una settimana destinato a
coloro che vorranno collaborare nella fase di
realizzazione delle opere, usufruendo di specifiche
dotazioni per la sicurezza personale, dando il loro
contributo
replicaimitation nello svolgimento di semplici operazioni
manuali di supporto come la piantagione di essenze
forestali, il trasporto di piccoli oggetti, la
manutenzione delle aree di sosta, la verniciatura delle
staccionate in legname, ed altri piccoli lavori.
Personale professionale seguirà costantemente l’attività
dei disabili coinvolti nello stage, e svolgerà un breve
corso formativo agli operatori turistici interessati
alle problematiche connesse all’accessibilità e
fruibilità da parte di disabili. È inoltre prevista, da
parte degli attuali gestori dei rifugi di Val Serenaia e
Orto di Donna, la realizzazione di opere atte a rendere
possibile l’accesso dei disabili nei loro locali che, in
parte, sono già dotati di servizi appropriati,
nonostante la normativa vigente non obblighi tali
strutture a questo genere di prescrizioni. Si tratta
anzitutto dell’installazione di piattaforme monta scale
automatiche, capaci di garantire la massima semplicità
d’uso e sicurezza da parte dell’utilizzatore. Inoltre,
poiché il rifugio di Orto di Donna, per la sua
collocazione, non è attualmente accessibile ai soggetti
disabili, è previsto l’acquisto di un automezzo
fuoristrada, appositamente attrezzato, da adibire al
servizio di trasporto di persone dalla Val Serenaia,
dove è localizzato il percorso attrezzato, fino al
rifugio stesso: un servizio navetta che avrà lo scopo di
mettere in rete sia le strutture ricettive che le varie
emergenze naturali e ambientali presenti nella valle e
nella parte settentrionale del Parco delle Apuane
mettendole al servizio dei soggetti portatori di
handicap.