34° Festival de La Versiliana
21 agosto 2013
 

5° incontro con la Cucina del Parco
"Locanda il Poveròmo" di Pruno di Stazzema
“minestra di farro alla garfagnina”
 

“La minestra di farro alla Garfagnina” in Versiliana all’ultima degustazione del Parco
il piatto tipico del versante interno delle Apuane riletto e reinterpretato da un cuoco ed un ristorante del versante marittimo

Il cuoco Vasco Battelli della “Locanda il Poveromo” di Pruno di Stazzema, ha presentato al pubblico ed offerto alla degustazione la “Minestra di farro alla Garfagnina”, ancora nello spazio antistante la Fabbrica dei Pinoli a La Versiliana.
Sulla qualità e sul risultato del piatto proposto nessuna sorpresa, oramai conosciute ed assodate la maestria ai fornelli e la simpatia nel raccontarsi del "nostro". Oggi il cuoco di Pruno si è perfino superato, perché ha dovuto sostituire, a due giorni dall'evento, il ristorante in programma. Una defezione grave, che ha rischiato di compromettere l'ultimo appuntamento con la ”La cucina del Parco: i piatti a km 0 descritti e mangiati”.
Nonostante l'inconveniente, la macchina organizzativa ha saputo parare il colpo, offrendo forse qualcosa di più e di meglio di quanto era logico attendersi.
Con questo quinto ed ultimo incontro si è chiusa questa rassegna, organizzata dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, con la conduzione dell’istrionico Claudio Sottili, in un mix brillante di cucina, curiosità e cultura locale. Il pubblico numeroso ha gradito anche perché era di scena un piatto ed un prodotto classico che difficilmente tradisce - "Il farro della Garfagnana" - proposto come minestra tradizionale.
Ai sempre più numerosi habitué del mercoledì sera “a Km zero”, è stato dunque proposta, quale happy end, una ricetta rustica e molto saporita, dalle ottime proprietà nutritive, poiché ricca di fibre e amido. Nella minestra tradizionale, in equilibrata mescolanza con legumi, il farro esalta la propria sapidità essenziale, riuscendo ad accontentare anche i palati più difficili. Questo antico cereale è macinato ancora oggi nei mulini a pietra della Valle del Serchio e, dal 1996, può fregiarsi del riconoscimento d’indicazione geografica protetta (IGP).
L'incontro ha avuto come ospite d'onore proprio Lorenzo Satti, presidente proprio del Consorzio produttori di questo antico cereale, da sempre coltivato nell'Alta Valle del Serchio. Disciplinare, luoghi e tecniche di coltivazione, ma pure impieghi gastronomici del farro garfagnino sono stati gli argomenti discussi per sottolineare il valore di una produzione d'eccellenza, che vanta una propria "Indicazione Geografica Protetta".
Un secondo intervento è stato quello del Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, che ha tentato un primo bilancio della rassegna "La Cucina del Parco a km zero". Un programma che è cresciuto d'interesse e di popolarità ad ogni successivo incontro, i cui riscontri numerici sono tutti da ponderare nelle prossime settimane, ma che già si annunciano significativi.
Bartelletti ha voluto anche omaggiare, con prodotti del Parco, il conduttore Claudio Sottili, che è stato il vero catalizzatore d'interesse e stimolatore di curiosità sui piatti e sui prodotti delle Alpi Apuane. Un contributo fondamentale il suo, fatto sia di mestiere sia di cultura gastronomica, che fa onore alla Fondazione La Versiliana per averlo scelto in questo non facile compito.
il direttore Bartelletti ha poi tenuto a precisare che "uno dei fattori vincenti è stata, come al solito, la risorsa umana presente al Parco delle Alpi Apuane, la cui disponibilità è divenuta ormai proverbiale, anche in situazioni oltre i limiti del pensabile. Un grazie di cuore va espresso verso tutti i dipendenti per quanto è stato fatto a La Versiliana, ma in particolare vanno citati Alfredo, Daniela, Dora, Giovanna e Luciano, per l'organizzazione e il servizio prestato durante la rassegna sulla Cucina. A questi nomi va associato senz'altro quello di Giuseppe Nardini (omonimo del compianto Presidente), che ha curato le riprese video di tutti gli incontri. Benché non dipendente del Parco, Nardini segue da anni, con vera passione, le attività promozionali e collabora stabilmente con il Comando Guardiaparco, che non va sottaciuto in questo riconoscimento pubblico. Ovviamente, un grazie non ultimo è doveroso esprimerlo nei confronti dei ristoranti certificati dal Parco, senza la cui presenza e la voglia di mettersi in gioco non sarebbe stato possibile nessun cooking show".



Fotogallery
 

Pubblico ancora numeroso nello spazio antistante la "Fabbrica dei Pinoli" a La Versiliana, per questo quinto ed ultimo appuntamento della rassegna "La Cucina del Parco: i piatti a Km zero descritti e mangiati".

Conduce Claudio Sottili, che ritrova il cuoco Vasco Battelli della "Locanda il Poveròmo" di Pruno di Stazzema, chiamato improvvisamente a sostituire un altro ristoratore del Parco, che ha dato ingiustificato forfait.

Vasco Battelli solleva il coperchio del pentolone, dove è a buon punto la preparazione della "minestra di farro alla garfagnina"

Il cuoco - versiliese doc - ha tenuto a significare alcune differenze con la ricetta classica di questo piatto d'oltre catena montuosa. La principale da lui introdotta è l'uso del fagiolo "schiaccione" di Pietrasanta - qui mostrato da Sottili - al posto della patata di montagna, per legare meglio tutti gli altri ingredienti.

Curato e suggestivo è l'allestimento della tavola, che la "Locanda il Poveròmo" reinventa ad ogni occasione, nel segno però della tradizione popolare.

Lo Staff del Parco indossa il nuovo grembiule di servizio e si dimostra attento e pronto ad intervenire al minimo cenno d'invito di Sottili e Battelli.

Inizia la degustazione. Questa volta solo per la delizia degli occhi, che possono ammirare uno stupendo pane di farina di farro, preparato dalla "Locanda il Poveròmo" per l'occasione.

E con questo raro pane e con l'olio extravergine toscano è possibile realizzare la più semplice e gustosa delle bruschette.

Intervento corposo quello di Lorenzo Satti, presidente del Consorzio produttori del "farro della Garfagnana-igp", che ha ricordato la storia di questo antico cereale, la tradizione agronomica dell'Alta Valle del Serchio e le virtù alimentari di un prodotto genuino e controllato in ogni fase della filiera.

Sul tavolo non potevano mancare i sacchetti da 500 g del "farro della Garfagnana-igp" che, lentamente, si è conquistato un posto di rilievo nella cucina regionale della Toscana.

Il Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, ha tracciato un primo consuntivo sulla rassegna la "Cucina del Parco" all'interno del 34° Festival de La Versiliana, rendendo merito del successo anche al conduttore dei cinque incontri.
Allo stesso Claudio Sottili, in segno di gratitudine, vengono consegnati prodotti e gadget del Parco, tra cui il grembiule ufficiale della manifestazione.

La parola non poteva non passare a Michele Silicani, Presidente della Comunità del Parco, nonché Sindaco di Stazzema, che ha riconosciuto l'importanza di queste iniziative, che si portano dietro valori culturali autentici.

Al termine l'assalto del pubblico al tavolo della cucina, dove contendersi l'ulteriore assaggio della "minestra di farro".
Per accontentare tutti c'è stato veramente bisogno di "raschiare il barile....".

Dopo l'assaggio la ressa al Centro visita per l'acquisto delle confezioni di "farro della garfagnana-IGP"...

Una domanda sorge spontanea:
E' possibile che basti soltanto degustare per indurre immediatamente all'acquisto?

Spiegato l'arcano...

è stata soprattutto la presenza e la forza del testimonial che ha spinto le vendite...

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