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3° incontro con la Cucina del Parco |
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Il “Formenton otto file” della
Garfagnana sulla tavola de La Versiliana |
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Pomeriggio afoso, appena attenuato da una tenue brezza crepuscolare. Forse sulla scena non c'è un piatto di stagione, ma il pubblico è accorso lo stesso... |
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Il numero degli spettatori è dunque discreto e massima è l'attenzione su come si preparano e su come si propongono gli "gnocchetti di polenta al burro fuso". |
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Microfono saldo in mano, Claudio Sottili presenta la famiglia Panini di Sillano che - dopo una lunga esperienza di ristorazione alberghiera - ora gestisce l'agriturismo "La Genziana". |
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La prima parola alla giovanissima imprenditrice Francesca, che racconta al pubblico della sua azienda, dei suoi campi coltivati e soprattutto delle sue amate pecore di razza "garfagnina". |
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La parola passa al papà di Francesca, Luigi, cuoco di passione personale e di tradizione familiare. |
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La domanda di rito a Francesca
Panini: |
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Comincia la preparazione degli gnocchetti. Non di patate, come si poteva pensare, ma di farina di mais... o, meglio, di formenton ottofile della Garfagnana... |
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Una volta preparati... via subito nella pentola d'acqua bollente per una rapida lessatura... |
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Appena emersi a filo d'acqua, gli gnocchetti sono subito raccolti con la schiumarola... |
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Nel frattempo, si fonde il burro in padella e s'insaporisce con la salvia dell'orto... |
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Uniti e saltati nel condimento, gli gnocchetti sono bell'e pronti per un primo assaggio. |
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la curiosità di Sottili va su uno strano strumento di altri tempi. E' la zangola, che veniva utilizzato per sbattere la panna del latte e così ottenere il burro. |
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Parentesi dedicata al Parco, con l'intervento del Direttore, Antonio Bartelletti, che ha parlato delle attività e delle produzioni dell'azienda agricolo-naturalistica della Bosa di Careggine. |
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Nell'occasione, è stata presentata
al pubblico la farina di formenton ottofile della Garfagnana, che si semina,
raccoglie e si macina nell'azienda di Bosa di Careggine. |
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I chicchi di formenton ottofile nella varietà gialla e in quella rossa, tra loro separati da semi di farro, all'interno di un ventilabro: "vassoja" (in dialetto garfagnino) o "arbólo" (in dialetto versiliese"). |
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Claudio Sottili ha approntato, ex tempore, un quiz sulle città toscane di origine di alcuni piatti tipici dal nome insolito e curioso. Ad ogni vincitore è andata in premio una confezione di farina "60 pertiche" di formenton ottofile... |
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L'assalto finale al secondo ed ultimo assaggio di "gnocchetti di polenta al burro fuso"... |
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Non manca chi manifesta interesse verso il Parco e le sue attività. E dunque chiedere è lecito; rispondere è cortesia... |
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Come nella vita... c'è chi arriva in tempo e chi arriva tardi... c'è a chi tocca e a chi no.... |
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